“Sotto il segno dello scorpione” – Bruna Franceschini

“Sotto il segno dello scorpione” – Bruna Franceschini

Sotto il segno dello scorpione
14,90 €

Sinossi

Dall’infanzia in Trentino Alto Adige fino alla maturità, Bruna Franceschini racconta se stessa raccontando gli anni che hanno cambiato l’Italia.

 

La protagonista vive l’infanzia in Trentino Alto Adige, in tempi e in una famiglia in cui è proibito parlare di sesso. Durante l’adolescenza, l’educazione bigotta e repressiva che ha ricevuto la induce da un lato a vergognarsi delle pulsioni che avverte, dall’altro a cercare di essere come le sue compagne più spigliate, col risultato di avere delle esperienze dimezzate e di sentirsi colpevole di suscitare le avances di uomini maturi. Con l’università e l’uscita di casa il suo processo di emancipazione sessuale e politica giunge a compimento, e vive pienamente, anche se a volte in modo drammatico, il Sessantotto e gli anni contigui, anni che vedono in successione il precoce matrimonio civile e la conseguente espulsione dall’Università Cattolica, la strage di Brescia, la nascita del figlio. Il disincanto politico e il fallimento matrimoniale la inducono a buttarsi in una storia con un ragazzo dagli occhi color muschio, a perpetrare una sorta di “uxoricidio virtuale” e a vivere un’era di incontri senza impegno, hic et nunc, da viaggiatrice in cerca del paradiso perduto. Dopo la remissione di una grave malattia, la protagonista vive nuove esperienze, anche sentimentali, fino a capire come il paradiso perduto si debba cercare dentro la nostra testa. Così, cessato il nomadismo dell’anima, ritrova la pienezza dell’amore, scoprendo che l’eros della maturità è ancora più piacevole.

“Le streghe di Salem” – Bruno Sebastiani

“Le streghe di Salem” – Bruno Sebastiani

Le streghe di Salem
13,90 €

Sinossi

La neve dell’inverno copre i tetti del villaggio di Salem. Alla poca luce delle candele due giovinette recitano formule per conoscere il loro futuro. Chi risponderà alle loro invocazioni?

 

Benché assurda, paradossale e drammatica, questa è una vicenda realmente accaduta. Nel 1692 nel villaggio di Salem, contea di Essex, Massachusetts, per un concorso di ragioni che spaziavano dalla difficoltà di piegare quel territorio alle necessità di coloro che vi si erano insediati scacciandone la nativa popolazione di pellerossa, alla siccità, alle terribili invasioni di locuste, al vaiolo, endemico ed epidemico, supportate dal bigottismo e dalla superstizione di una popolazione che ovunque vedeva l’opera del demonio, si produsse un’autentica caccia alle streghe. I coloni erano infatti puritani, osservanti in maniera letterale di quanto sta scritto nelle Sacre Scritture. In quell’atmosfera, per la poco edificante voglia di scherzare di alcune giovinette, si cominciò a parlare di streghe e presto l’intera contea ne sembrò invasa. In un crescendo di fanatismo, 144 persone vennero incriminate, 54 di esse finirono col confessare di essersi associate col maligno, 19 vennero impiccate e una morì per schiacciamento del torace. Questi i numeri che la storia ci racconta, storia da ricordare come esempio di dove possano portare la rigidità religiosa, la meschinità, l’ipocrisia e il rancore.

“Il grande saccheggio – Da zar Boris alla presa di potere di Putin, diario di una democrazia mancata” – Francesca Mereu

“Il grande saccheggio – Da zar Boris alla presa di potere di Putin, diario di una democrazia mancata” – Francesca Mereu

Il grande saccheggio – Da zar Boris alla presa di potere di Putin, diario di una democrazia mancata
14,90 €

Sinossi

Sapere cosa hanno vissuto i russi negli anni di passaggio dal comunismo all’economia di mercato è fondamentale per capire la Russia di oggi e l’enorme popolarità di Putin, che nel momento in cui questo libro è stato scritto godeva dell’80% del consenso tra i cittadini.

 

Il passaggio dal comunismo al capitalismo, iniziato negli anni Novanta, è stato molto doloroso per i russi. In tanti ricordano con orrore il periodo dopo il crollo dell’Unione Sovietica, quando i loro risparmi si sono volatilizzati a causa dell’inflazione. È in quegli anni che la Russia è diventata un paese fuori dalla portata della maggior parte dei suoi abitanti. Quello che era uno stipendio decente in tempo sovietico, poche settimane dopo il crollo dell’Unione (gennaio 1992) è diventato appena sufficiente per comprare un chilo di formaggio.
L’industria del Paese è in declino e viene svenduta per un decimo del suo valore a poche persone ben ammanicate col potere che i russi chiamano oligarchi. I banditi sono i veri padroni del Paese. L’aspettativa di vita crolla drasticamente.
In mezzo a tanta povertà gli oligarchi ostentano la loro ricchezza.
I giovani riformatori dell’entourage del presidente Boris Yeltsin, che hanno ideato il piano per guidare il Paese verso l’economia di mercato e la democrazia, sono additati come i responsabili di questo declino.
I russi, in modo dispregiativo, li chiamano “democratici”; per molti la parola “democrazia” è sinonimo di povertà, corruzione, caos politico, criminalità: tutti fenomeni che hanno caratterizzato gli anni Novanta.
Il sogno dei giovani riformatori finisce il 17 agosto del 1998, quando il premier Sergei Kirienko dichiara la bancarotta. Yeltsin è malato, alcolizzato; il potere è in mano agli oligarchi, che hanno letteralmente privatizzato lo Stato; il popolo è stanco e sogna un leader forte. La crisi apre a Vladimir Putin la strada della presidenza.

                                                                                                        Questo libro è un tentativo di spiegare la Russia dal crollo dell’Unione Sovietica alla presa di potere di Putin dal punto di vista del cittadino comune.
Sapere cosa hanno vissuto i russi negli anni di passaggio dal comunismo all’economia di mercato è fondamentale per capire la Russia di oggi e l’enorme popolarità di Putin, che nel momento in cui scrivo gode dell’80% del consenso tra i cittadini.
A parte una piccola parte dell’intellighenzia, innamorata della democrazia, la maggior parte dei russi ricorda la miseria degli anni Novanta.
Un mio amico mi dice che negli anni Novanta era felice quando per accompagnare il tè aveva in tavola pane, burro e zucchero. Adesso possiede due appartamenti a Mosca e uno a Ibiza. «Lo so che agli occhi dell’Occidente è un dittatore, ma con Putin abbiamo raggiunto una sicurezza economica mai vista prima in Russia. La democrazia? L’importante è che non chiuda le frontiere, per il resto a me poco importa.»

“Veleno nelle gole” – Simona Barba – Gisella Orsini

“Veleno nelle gole” – Simona Barba – Gisella Orsini

Veleno nelle gole
11,90 €

Sinossi

Anni ‘70. Anche a rischio di perdere il lavoro, Lorenzo lotta contro un mondo che in nome del profitto avvelena uomini, animali e ambiente.

 

In un paese senza nome nell’Italia degli anni 70, una fabbrica chimica regola i ritmi di una comunità.

Lorenzo è un giovane chimico ambizioso, che lavora nel Polo Chimico, come la maggior parte degli abitanti del paese. È sicuro della sua posizione, orgoglioso di essersi laureato grazie al lavoro del padre, anche esso operaio alla fabbrica, ed è responsabile del reparto cloro-soda, il cuore dello stabilimento.

È sposato con Laura, che conosce fin da ragazzo, anche lei ambiziosa ed orgogliosa di essere la moglie di un chimico.
Un incidente sul lavoro e la morte del cane per avvelenamento cominceranno a far sorgere dei dubbi in Lorenzo su quello che accade allo stabilimento. Scoperto mentre effettuava delle proprie indagini, viene punito con la rimozione dal suo incarico lavorativo.
Lorenzo chiede comincia a chiedere aiuto ai sindacati, agli amici, ai familiari; non tutti sono disposti ad accettare le scomode e terribili verità che cominciano ad emergere; lentamente ed inesorabilmente verrà isolato, anche dalle persone più vicine.
La morte del padre determinerà un punto di rottura nella resistenza di Lorenzo, tanto da cercare da solo di modificare l’atteggiamento della comunità verso la grande fabbrica.

“Una Fata Morgana – Amman 2005” – Paola Montagner

“Una Fata Morgana – Amman 2005” – Paola Montagner

Una Fata Morgana – Amman 2005
15,90 €

Sinossi

Amman, 2005. Un attentato squarcia la notte. Sandra, medico, e Jasmine, ragazza giordana, si ritrovano sole nelle strade deserte della città. Condividere l’esperienza di un attentato terroristico può aiutare a superarne l’orrore?

 

L’opera si riconduce a un evento reale avvenuto nel novembre 2005 ad Amman, capitale della Giordania. Una serie di attentati sincronizzati colpisce tre grandi alberghi di una catena americana, provocando morte e distruzione. In uno di essi soggiorna un gruppo di medici italiani invitati a partecipare a un congresso scientifico internazionale. Tra di essi Sandra e Mansour, i protagonisti della narrazione.
Sandra si risveglia nel freddo buio della notte sulle strade deserte della città, con ancora accanto la ragazza giordana che ha soccorso e che ha perduto il fidanzato nell’esplosione. Ferita nel corpo e nell’anima, ripercorre il tremendo vissuto in una dimensione avulsa da qualsiasi criterio di misura. Nel difficile percorso che entrambe le donne dovranno affrontare, avviene il salto temporale nelle loro storie personali antecedenti l’evento, con intensità di introspezione.
In un contesto in apparenza incompatibile con sentimenti di gioia, nasce una forte tensione amorosa fra Sandra e Mansour, un collega giordano, relazione che continuerà fino alla fine del racconto, fra eventi contrastanti.
Nel corso di un soggiorno sul Mar Morto in attesa del rientro in Italia, cresce la saga dei personaggi, ognuno con la sua storia fortemente simbolica, nelle cui pieghe si inseriscono le vite degli altri.
Il drammatico vissuto contiene senza dubbio tratti in comune con lo sperimentato di altri sopravvissuti ad eventi simili, ahimè, così frequenti ormai nel nostro mondo. Elaborare l’orrore vissuto, può essere complesso. Metabolizzare la morte di persone che si trovavano accanto a noi, è durissimo. Accettare che sia la mano dell’uomo a provocarla, è intollerabile. La motivazione principale che ha spinto l’autrice a condividere l’esperienza vissuta, è quella di tentare di renderla, per sé stessa e per gli altri, più assimilabile. Non è detto che l’obiettivo sia stato raggiunto, anche perché la storia è stata volutamente alleggerita da note di colore e romanticismo.