“Miriam e la regina della savana” – Abdulghani Makki e Corrado Virgili

“Miriam e la regina della savana” – Abdulghani Makki e Corrado Virgili

Copertina Miriam e la regina della savana

È l’Africa difficile, dura, apparentemente senza speranza, quella che anima il desiderio di fuga di Doudou, pronto a rischiare la vita pur di assicurare un futuro alla famiglia. Ma il suo viaggio della speranza verso l’Italia si trasforma in disincanto e delusione.

Miriam, sua moglie, resta nella savana, ma la sua non è una attesa. È la sfida di una donna coraggiosa che non si dà per vinta, e gioca le sue carte, aiutata da Zarafa, la regina giraffa che racchiude in sé la magia di un continente che, nonostante tutto, ha ancora il destino nelle sue mani: il ritorno di Doudou non è una sconfitta bensì un nuovo inizio.

Abdulghani Makki (Aleppo, 1941 – Porto San Giorgio, 2020). Di origine siriana, si è trasferito in Italia nel 1961. Ha svolto per quarant’anni la professione di medico. Da sempre appassionato di letteratura per l’infanzia, ha pubblicato “Ninne Nanne. Imparare l’arabo cantando” (2008) e “Le immagini nel cuore” (2009). Con la casa editrice Zefiro ha pubblicato “La Gazza ladra” (2013) e “Il Frutto del Paradiso” (2015), quest’ultimo anche in versione inbook (2021). Oltre a “Miriam e la regina della savana” (2021) la casa editrice Zefiro sta lavorando alla realizzazione di altre sue fiabe.

Corrado Virgili (Fermo, 1971). Art director, esperto di computer grafica, ha collaborato alla realizzazione di video, serie tv e lungometraggi di animazione tra cui “Winx Club il segreto del regno perduto” e “Gladiatori di Roma”. Per la casa editrice Zefiro ha illustrato “La Gazza ladra” (2013). Per l’INAIL ha illustrato “Vite straordinarie” (2018). Attualmente è impegnato come direttore tecnico nella realizzazione della serie tv “Dragonero” prodotta da Rai Ragazzi e Sergio Bonelli Editore. È stato candidato due volte ai David di Donatello nella categoria “migliori effetti speciali”.

“L’attimo prima del passato” – Maria Cristina Garofalo

“L’attimo prima del passato” – Maria Cristina Garofalo

Copertina l attimo prima del passato

L’ultimo Vecchio ricorda e racconta quello che era e che non è più. Altre voci s’intersecano, tracce sovrapposte, a volte parallele, di vite trascorse nella valle e sulle pendici delle montagne della Valnerina, in tempi e dimensioni diverse.

Come il fiume scorrono le esistenze, si intrecciano e si sfiorano disegnando i contorni di un mondo che non esiste più ma che la magia del narratore restituisce: tornano gli ambienti, gli spazi e i riti corali fra paganesimo e cristianità popolare, sfuggenti e fuori dai dogmi della chiesa temporale e papalina. Una terra viva e vivace, mai sottomessa, sempre resistente. Prima che l’oblio cada definitivamente su questo micromondo in cui uomini e santi, animali e natura, demoni e maghe, eremiti ed eretici hanno lasciato la loro indelebile impronta…

Maria Cristina Garofalo, Psicologa e Maestra di meditazione Zen, Yoga e Tai Chi. Attivista ambientalista, fondatrice dell’Associazione Papigno Pesche, ha recuperato gli orti terrazzati di Papigno (TR), suo paese d’origine, riattivando la coltivazione di antiche essenze autoctone. Si occupa di comunicazione e formazione alla relazione. Con la casa editrice Zefiro ha pubblicato “La notte della polvere” (2018) e “Le Terre di Cristallo” (2019).

“La prima goccia” – Musa Darboe e Francesco Moglianesi

“La prima goccia” – Musa Darboe e Francesco Moglianesi

Copertina la prima goccia

È un viaggio alla ricerca del futuro quello che Musa Darboe affronta lungo le rotte dei migranti: dalle strade di terra di un villaggio del Gambia a quelle tracciate dai pick-up sulle sabbie del Sahara, dall’orrore dei lager libici al dramma dei barconi che attraversano il Mediterraneo. In Italia il suo cammino si trasforma in una storia di integrazione e accoglienza, contraddistinta da un forte impegno nel volontariato e nella vita sociale di una città delle Marche. Oggi vive in Svezia, dove intende riprendere gli studi per diventare avvocato.
Spinto dal desiderio di realizzare i propri sogni, Musa ha superato momenti difficili e conquistato traguardi sempre più ambiziosi, trasformando il dolore in forza e la paura in amore.
Con straordinaria sensibilità, Francesco Moglianesi ha raccolto i suoi ricordi e le sue testimonianze scritte, trasformando la cronaca di una vita in una narrazione universale ricca di momenti poetici e letterari.
La prima goccia è un romanzo che dona speranza, come la stagione delle piogge che bagna la terra con la promessa della vita.

“Le terre di cristallo” – Maria Cristina Garofalo

“Le terre di cristallo” – Maria Cristina Garofalo

Copertina le terre di cristallo

Ai lettori si chiede di entrare in sintonia con ciò che scorre, grazie alle parole della narratrice, davanti agli occhi della fantasia. E quello che scorre è Natura allo stato puro, è essenza delle cose, è spirito. È la magia dei Monti Sibillini vissuta attraverso gli occhi di chi la osserva con un cuore selvaggio, e la sa ascoltare in tutte le sue infinite sfumature. Un romanzo che prosegue l’avventura iniziata con “La notte della polvere” e che restituisce alle terre di cristallo, ferite dal terremoto, l’incanto di una bellezza da custodire e salvaguardare: il sisma diviene esso stesso parte della Natura, fenomeno ineluttabile e destinato a riproporsi ma anche, necessariamente, ogni volta superabile…

Maria Cristina Garofalo, Psicologa e Maestra di meditazione Zen, Yoga e Tai Chi. Attivista ambientalista, fondatrice dell’Associazione Papigno Pesche, ha recuperato gli orti terrazzati di Papigno (TR), suo paese d’origine, riattivando la coltivazione di antiche essenze autoctone. Si occupa di comunicazione e formazione alla relazione. Con la casa editrice Zefiro ha pubblicato “La notte della polvere” (2018) e “L’attimo prima del passato” (2021).

“Il segreto di Augusta. Voci e riflessi’’ – Matilde Morrone Mozzi e Maria Letizia Perri

“Il segreto di Augusta. Voci e riflessi’’ – Matilde Morrone Mozzi e Maria Letizia Perri

Il segreto di Augusta Copertina

Il segreto di Augusta è una storia vera che parla dell’amore e del cessare dell’amore, che evoca la tenerezza e la passione, narrando il dolore, il rancore e il rimpianto. Un raccontare che comporta insieme adesione agli accadimenti e loro reinvenzione, attraverso discontinuità, frattura di voci dissonanti e un immaginario dall’andamento simile al sogno. È uno sguardo che vuol farsi strada verso l’indicibile soglia di una storia che apra i confini ad un narrare femminile, dove gli opposti assumono nuove configurazioni in cui siano presenti anche i rami interrotti, anche le vie abbandonate, capaci di riproporsi per una comprensione mai del tutto compiuta. Parole intrecciate per riavvolgere una vita, recuperando voci per acquistare voce.
Matilde Morroni Mozzi e Maria Letizia Perri tessono nella trama di un romanzo biografico i segreti del sentimento, evocando voci del passato che giungono fino a noi. Il loro emergere è simile a un esporsi, affinché qualcosa alla fine si mostri, non come parte di ciò che è assente o incompleto, non come indugio di qualcosa che sta per svanire, ma come un aprirsi, un venire alla luce.

“Colpa del gatto” – Antonio De Signoribus

“Colpa del gatto” – Antonio De Signoribus

Copertina Colpa del Gatto

Fiabe, fiabine, fiabacce… tre capitoli che danno corpo a questa nuova raccolta di fiabe scritte da Antonio De Signoribus. Nel primo capitolo, fiabe, sono inclusi quei racconti, più strutturati, che più somigliano alla classica formula fiabesca, quasi sempre con lieto fine. Nel secondo, fiabine, prevalgono storie brevi e temi, a volte, più delicati. Le fiabacce invece sono quelle che danno spazio alle narrazioni più ciniche, crude, truculente, e dove il male compare spesso come protagonista. Colpa del gatto è una di queste: ironica, sagace, spiazzante. E quella che dà il titolo alla raccolta.