“Pina Bausch / Le coreografie del viaggio” – Roberto Giambrone

“Pina Bausch / Le coreografie del viaggio” – Roberto Giambrone

“Pina Bausch / Le coreografie del viaggio” di Roberto Giambrone
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Sinossi

Attraverso l’analisi degli spettacoli che la coreografa tedesca Pina Bausch ha realizzato ispirandosi a diverse città del mondo, l’autore traccia un profilo inedito e sfaccettato degli ultimi vent’anni di attività della più importante e celebrata esponente del Tanztheater tedesco. Interpretando il viaggio della Bausch come percorso di conoscenza e come specchio di una sensibilità interiore, il libro propone spunti di riflessione che estendono il discorso sulla danza alla letteratura, al cinema, all’antropologia e alla storia culturale.

L’esperienza ricca e stratificata del lavoro di Pina Bausch sulle città e il suo singolare metodo di lavoro, basato sul coinvolgimento dei danzatori nella creazione, sono raccontati attraverso l’analisi dei singoli spettacoli e di Palermo Palermo in particolare, attraverso le testimonianze raccolte dall’autore, le analisi critiche e le fotografie di Francesco Carbone.

Mentre nuove generazioni di coreografi si stanno imponendo sulla scena internazionale del Teatrodanza, questo saggio ribadisce l’incontrastato magistero di Pina Bausch e aiuta a comprendere uno scenario in continua trasformazione.

Autore

Roberto Giambrone, giornalista professionista e critico di teatro e danza. Collabora con “La Repubblica – Palermo” e “Danza & Danza”. Ha curato diverse rassegne e pubblicazioni sul teatro e la danza. Dirige l’Ufficio Stampa e l’attività editoriale del Teatro Biondo Stabile di Palermo.

Francesco Carbone, fotografo professionista dal 1972, dopo aver collaborato con la De Laurentiis Movie Production, si è dedicato alla fotografia di teatro e danza. Dal 1980 segue e fotografa gli spettacoli di Pina Bausch in giro per il mondo. Ha pubblicato numerosi cataloghi e ha esposto le sue fotografie in diverse mostre internazionali.

“Danza, cultura e società nel Rinascimento italiano” a cura di Eugenia Casini Ropa e Francesca Bortoletti

“Danza, cultura e società nel Rinascimento italiano” a cura di Eugenia Casini Ropa e Francesca Bortoletti

“Danza, cultura e società nel Rinascimento italiano” a cura di Eugenia Casini Ropa e Francesca Bortoletti
23 €

Sinossi

La storiografia più recente riconosce la danza come crocevia di apporti culturali complessi e intrecciati, luogo d’incontro di pulsioni biologiche e culturali che si manifestano in tecniche del corpo, deposito di visioni filosofiche, usi sociali, tradizioni rituali e che pretendono un’esplorazione penetrante e multidisciplinare, mettendo in gioco, accanto a quelli tradizionali, strumenti propri degli studi sulla cultura. La danza del Rinascimento italiano acquista, cosè, uno spessore e una ricchezza di sfaccettature spesso ignorate o impreviste, che inducono all’individuazione di nuove fonti o ad una rilettura di quelle canoniche e si rivela oggetto e indicatore culturale di rilevanza ancora non pienamente esplorata e valutata.
Gli studi di questo volume spingono il fulcro del loro interesse oltre la pura analisi e interpretazione delle fonti trattatistiche e descrittive della danza di corte, di solito prevalentemente studiate con intenti ricostruttivi, come testimonianze di gusto e di stile elitario di un’epoca illustre e come nuclei generativi della futura arte del balletto. Partendo proprio dai depositi di memoria costituiti dai trattati quattrocenteschi, intraprendono una non agevole ma illuminante indagine sugli uomini – trattatisti e maestri – e sui loro ambienti, cosè come sui diversi contesti sociali e culturali e le loro interazioni nella concezione, nella pratica e nella trasmissione della danza. Travalicando l’ambito puramente cortigiano, i saggi si inoltrano è con l’individuazione e l’analisi di fonti alternative, scientifiche, letterarie e iconografiche è in territori meno documentati della vita e della cultura, delle credenze e delle conoscenze, della professionalità e degli usi festivi e quotidiani di classi meno privilegiate, dove le competenze culturali si presentano assai più sfumate e mediate e la danza riacquista più marcate valenze antropologiche.

Opera dei maggiori studiosi italiani di danza rinascimentale, i saggi qui raccolti, pur nella varietà degli sguardi che propongono, sono organizzati in modo da trascorrere da un ambito all’altro della riflessione storiografica, quasi senza soluzione di continuità di pensiero. Completato da una vasta bibliografia degli studi internazionali sulla danza rinascimentale, il volume si offre come strumento prezioso di conoscenza della cultura della danza – e della cultura in sè – tra la seconda metà del Quattrocento e i primi decenni del Cinquecento.