“Guarisci te stesso” – Carlo Signorini

“Guarisci te stesso” – Carlo Signorini

“Guarisci te stesso” di Carlo Signorini
16 €

Sinossi

Il volume approccia il tema della malattia in una visione olistica dell’essere umano. Il corpo possiede una sua intelligenza autonoma, espressione dell’istinto di sopravvivenza e dell’evoluzione spirituale. Quando affligge un dolore significa che vi è una certa tensione fra quello che siamo e quello che veramente dovremmo essere. La parte colpita può esprimere qual è la causa che contrasta l’evoluzione spirituale. Il dolore può essere la chiave con cui aprire le porte chiuse delle apparenze, per aprirle verso infiniti orizzonti universali che partono da noi. Un libro che ci insegna a conoscerci nel profondo e a trovare rimedi in armonia con la natura.

“L’essere scenico. Lo Zen nella poetica e nella pedagogia della Compagnia Abbondanza/Bertoni” – Valeria Morselli

“L’essere scenico. Lo Zen nella poetica e nella pedagogia della Compagnia Abbondanza/Bertoni” – Valeria Morselli

“L’essere scenico. Lo Zen nella poetica e nella pedagogia della Compagnia Abbondanza/Bertoni” di Valeria Morselli
23 €

Sinossi

La Compagnia Abbondanza/Bertoni è l’espressione di un aspetto singolare del teatrodanza italiano. L’estetica dei suoi fondatori si distingue per la discendenza da Alwin Nikolais unita ad un’adesione allo Zen non solo ideologica, ma essenzialmente pratica e corporea. Ne derivano una poetica che tende alla sottrazione, dove il vuoto è la danza essenziale di un corpo inteso come “contorno dell’anima”, e una pedagogia che, integrando la tecnica di matrice nikolaisiana con la pratica dello Zen, prepara non tanto a un saper fare quanto a un saper essere. L’essere scenico, il titolo pensato da Abbondanza e Bertoni per gli incontri didattici, esprime la tensione verso l’essenza dell’arte teatrale: l’azione cosciente.

Questo volume è un ritratto a tutto tondo del percorso artistico e pedagogico dei due danzatori, frutto di una ricerca che, oltre ad attingere al patrimonio testuale dell’archivio della Compagnia, si è avvalsa soprattutto di fonti “dirette”, come i numerosi colloqui dell’autrice con i due protagonisti e la sua militanza da studente dei loro seminari. Un racconto diacronico che, a partire dagli antefatti storici, ne illustra l’attività creativa dalle prime produzioni fino alla trilogia Ho male all’altro e ne descrive le peculiarità della metodologia didattica spiegando il significato teatrale delle relazioni fra lo Zen e la danza.

Autore

Valeria Morselli vive e lavora a Roma, dove ha conseguito il Diploma di abilitazione all’insegnamento della danza e la Laurea in DAMS presso l’Università Roma Tre con una tesi su M. Abbondanza e A. Bertoni. Docente di tecnica accademica, storia della danza e danza educativa, si occupa di didattica sia per la formazione professionale sia per l’educazione della persona e svolge attività di ricerca sulla danza contemporanea italiana. È ideatrice del progetto pedagogico Il Giocoteatro…temi e proposte di giochi educativi per un teatrodanza dei bambini® e cura una rubrica sulla pedagogia della danza per la rivista «da:NS».

“L’arte del movimento” – Rudolf Laban

“L’arte del movimento” – Rudolf Laban

“L’arte del movimento” di Rudolf Laban
23 €

Sinossi

“La sorprendente struttura del corpo umano con le sue incredibili possibilità d’azione rappresenta uno dei maggiori miracoli dell’esistenza. Ogni fase del movimento, ogni minimo trasferimento di peso, ogni singolo gesto di qualsiasi parte del corpo rivela un aspetto della nostra vita interiore. Ogni movimento ha origine da una sollecitazione interna, causata da una impressione sensoriale immediata o da una complicata catena di impressioni sensoriali già esperite e fissate nella memoria. Questa stimolazione dà luogo a un volontario o involontario sforzo interiore o impulso al movimento.”

“La varietà dei caratteri umani dipende dall’enorme numero di atteggiamenti possibili verso i fattori di movimento [peso, spazio, tempo, flusso] […] questi atteggiamenti interiori abituali costituiscono gli indizi basilari di ciò che chiamiamo carattere e temperamento.

“La rappresentazione attraverso il movimento è una sintesi, ossia il processo unificante che culmina nella comprensione della personalità nel sempre mutevole flusso della vita.”

Su questa visione complessiva e su una serie essenziale di principi di base, Laban sviluppa la sua teoria globale del movimento ed indica la via attiva per raggiungerne la padronanza sulla scena e nella vita attraverso un centinaio di esercizi pratici.

“Il movimento ha una qualità che non è il suo aspetto utilitaristico o visibile, ma la sua sensazione. Si devono FARE i movimenti, così come si devono ascoltare i suoni, per apprezzare pienamente il loro potere e il loro significato.”

Autore

L’ungherese Rudolf Laban (1879-1958), danzatore, coreografo e maestro, è stato il padre della danza moderna europea. Intellettuale e ricercatore, ha operato tra Germania e Inghilterra, sviluppando una delle più complete teorie del movimento umano legato all’espressione ed elaborando un metodo onnicomprensivo di notazione, oggi comunemente noto come Labanotation. La sua analisi del movimento umano, degli elementi fisici che lo compongono e degli impulsi interiori che lo generano, ha avuto applicazioni, oltre che in ambito teatrale, professionale e non, in campo educativo, terapeutico e nel lavoro industriale ed è oggi alla base del lavoro di migliaia di artisti e operatori nel mondo. Oltre a The Mastery of Movement [on the Stage] (1950), la sua opera più globale, qui tradotta, si ricordano tra i suoi scritti Die Welt des Tänzers (1920), Modern Educational Dance (1948), Principles of Dance and Movement Notation (1956) e il postumo Choreutics (1966).