IL MISTERO DELLA SCATOLA DI PIETRA: LA CAPSELLA DI MONTECOSARO
La storia della Regione Marche è ricca di misteri e rivelazioni sorprendenti. Emanuela Properzi, propone
qui uno studio effettuato su numerosi documenti e reperti, arrivando ad una sintesi di grande fascino che
parte dalla sua capacità di leggere gli antichi documenti medioevali. Nel 1111, papa Pasquale II, restituiva
all’imperatore Enrico V, assieme al relativo documento, il Priorato di Gerusalemme sorto sul piccolo lembo
di territorio nella Città Santa, omaggio del califfo di Bagdad a Carlo Magno e dall’Imperatore ceduto poi ai
Pontefici romani e da questi ultimi ai vescovi di Fermo. Questo misterioso e importante documento del
Priorato fu custodito, nella capsella di pietra sistemata nella chiesa di Santa Maria a Piè di Chienti, nel comune di Montecosaro. I monaci benedettini ed i Canonici fermani provvidero, a trascrivere gli estremi del
documento sulla capsella che divenne da nascondiglio iniziale a testimone unica del documento perduto. La
storia del priorato, divenuto poi noto con il nome di Priorato di Sion, offre lo spunto per la trattazione degli Ordini religiosi e laici e di quanto essi sono stati determinanti nelle vicende sociali, culturali e artistiche
delle Marche. Questo libro è solo l’inizio di una storia da riscrivere, al fine di una sua reale comprensione.