Uno dei più importanti cenobi del Medioevo fu quello di Santa Maria d’Appennino, fondato nel X secolo a ridosso della dorsale appenninica umbro-marchigiana, sul monte Appennino al disopra della villa di Campodiegoli. Fortezza, tra le più munite e importanti dello scacchiere difensivo fabrianese, della quale però già nel 1800 si erano perse le tracce.
Potente sentinella orientale del valico, posta a bilanciare il castello di Fossato (fortezza Bizantina sul versante occidentale degli Appennini, poi dalla Guelfa Perugia) ha svolto un importante ruolo strategico.
La terra di Fabriano e il suo territorio sono considerati “la chiave” per controllare i percorsi che, dal porto di Ancona e dalla pianura Padana, puntano ai facili passi Appenninici e conducono senza ostacoli verso la città di Roma e la costa tirrenica.
Chi controlla questi punti obbligati ha la possibilità di difendere o conquistare la Città Eterna e l’Italia. Lo sapevano i Romani, i Galli, gli Etruschi e gli Umbri prima, i Bizantini, i Goti, gli Ostrogoti e i Longobardi poi.
Se il “corpo” dell’Abbazia è in gran parte perduto, grazie anche a questa opera diFederico Uncini, “l’anima” della Abbazia, coperta dai rovi e dalla vegetazione, ancora trasmette un brusio che incute rispetto. Una sensazione di potenza, maggiore di quella ottenuta dalla forza delle armi, pervade l’animo del visitatore che ancora coglie la grandezza della utopia benedettina della “Gerusalemme Celeste” edificata in terra.
Collana: Marche da scoprire
Pagg. 150 Tutte a colori
Illustrato
Formato: 21 x 15 cm. Brossurato
Euro: 18,00
EAN: 978-88-943976-7-3[/vc_column_text][/vc_column][vc_column width=”3/5″][vc_column_text]
IL SENTIERO DELLA CARTA I luoghi di una grande eccellenza marchigiana:La Carta di Fabriano.
La felice intuizione di Federico Uncini di promuovere una serie di itinerari tematici incentrati sulla storia del territorio ha di recente trovato un ampio e trasversale consenso a tutti i livelli ed ha permesso la creazione di questo primo percorso, organicamente strutturato e interamente dedicato allo sviluppo della produzione della Carta lungo le rive del Giano. Un sentiero dedicato proprio all’indiscussa specificità di Fabriano “città della Carta” oggi indiscussa eccellenza marchigiana.
Il testo ci conduce in un viaggio attraverso il tempo, un excursus che parte dagli insediamenti preistorici, dai commerci che avvenivano lungo i valichi transappenninici, passando per la nascita della città con le varie lavorazioni che un tempo qui avvenivano. Il tutto con un approccio organico e multidisciplinare che rappresenta una piacevole ed innovativa proposta nella storiografia fabrianese.
La presente pubblicazione, in ultima analisi, è ben più di una semplice guida: se da un lato ha infatti come obiettivo quello di orientare e accompagnare il turista e l’escursionista permettendogli di apprezzare luoghi spesso sconosciuti e ricchi di innegabile fascino dall’altro ci propone anche un secondo livello di lettura dimostrandosi un valido strumento di approfondimento storico.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]