Sinossi
Questo volume di grande pregio, divulgativo e fotografico, a cura di Daniela Simoni, è uno strumento imprescindibile per chiunque voglia approcciarsi all’arte e alla poetica di Osvaldo Licini, a partire dal disegno, “il sismografo, per così dire, delle idee immediate”. Considerando la cifra di esigenza dell’artista, incline alla trasfigurazione, alla stratificazione e spesso alla distruzione delle proprie opere, si comprenderà l’importanza dello studio degli scritti e dei disegni della collezione permanente del Centro Studi, per colmare le lacune circa la produzione pittorica figurativa liciniana degli anni Dieci e Venti. Vari frammenti della vicenda esistenziale e artistica del pittore, schizzi, annotazioni, disegni più o meno strutturati che si mescolano a singole parole, versi, frasi sospese, poesie sperimentali e giocose in cui l’artista mescola e fonde grafia e iconografia, significato e significante, automatismo e progettualità. All’interno del libro, oltre all’ampia riproduzione fotografica di opere pittoriche, lettere, schizzi preparatori, fotografie di vita di Osvaldo Licini, sono presenti l’espistolario Licini-Catalini (1922-1958), una dettagliata biografia dell’artista e una guida alla Casa Museo Osvaldo Licini.
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