“L’altra realtà. Le nature Morte di Osvaldo Licini” a cura di Daniela Simoni

“L’altra realtà. Le nature Morte di Osvaldo Licini” a cura di Daniela Simoni

“L’altra realtà. Le nature Morte di Osvaldo Licini” a cura di Daniela Simoni
12 €

Sinossi

Andando “francamente verso se stesso” alla fine del decennio Licini dipinge forme che si sfaldano e agli inizi degli anni Trenta abbandona il “pretesto” imitativo per passare all’astrazione. Ma questa è la fine di un percorso che ha inizio nel 1921 con la prima delle ventitré nature morte annoverate nel catalogo generale di Marchiori.
Questo quinto volume dei Quaderni Liciniani, a cura di Daniela Simoni, è dedicato alle nature morte di Osvaldo Licini realizzate nella sua fase figurativa degli anni Venti, in cui è possibile leggere e ricostruire le diverse cifre stilistiche sperimentate dal pittore marchigiano, dall’esperienza francese vicina a Cézanne al Novecento italiano di de Pisis. Le nature morte di Licini sono caratterizzate da uno sguardo fortemente interiore, verso l’astrazione, affrontano il rischio della più brutale deformazione. È questa l’altra realtà liciniana a cui il titolo fa riferimento, aver intuito negli oggetti il mistero delle loro forze costitutive, il palpito e il respiro della vita.

“Si tratta di fare una «pittura viva, quand’anche brutta» anzi che «morta, purché bella»”.

“L’atleta del cuore. Contributi di ricerca nel teatro del secondo Novecento. Atti del Convegno Macerata, 27 ottobre 2010. Dedicata a Maurizio Agasucci”- Allì Caracciolo, Pierfrancesco Giannangeli

“L’atleta del cuore. Contributi di ricerca nel teatro del secondo Novecento. Atti del Convegno Macerata, 27 ottobre 2010. Dedicata a Maurizio Agasucci”- Allì Caracciolo, Pierfrancesco Giannangeli

“Contributi di ricerca nel teatro del secondo Novecento. Atti del Convegno Macerata, 27 ottobre 2010. Dedicata a Maurizio Agasucci”
10 €

Sinossi

Questo volume rappresenta la traduzione sulla carta di un convegno dedicato alla memoria di un grande artista, Maurizio Agasucci, ripensata nell’ottica di un’ermeneutica su teorie, tendenze e tensioni che hanno attraversato il teatro nel secondo Novecento. I contributi di studiosi e operatori – Pierfrancesco Giannangeli, Enrico Pulsoni, Allì Caracciolo, Gastone Pietrucci, Massimiliano Sport Bianchini, Matteo Cioci, Aida Ginaldi Giachini, Rubina Giorgi, Maria Novella Gobbi e Giorgio Sposetti – costituiscono il tentativo di restituire un pensiero organico, partendo dal lavoro di un attore, su un universo in continuo equilibrio tra tradizione e nuove tendenze. Una memoria che si radica sul valore etico del teatro, che si fa segno estetico nelle fasi di preparazione e realizzazione dello spettacolo.