Sinossi
La collettiva qui catalogata giunge a compimento di un percorso che, inaugurato tra i colli marchigiani e snodatosi in varie tappe internazionali tra cui Roma, Milano, Parigi e Berlino, ha infine avuto la forza di ritornare ai suoi luoghi d’origine.
Le esposizioni svoltesi tra l’autunno del 2019 e l’estate del 2020 rispettivamente a Urbino e Macerata rappresentano infatti il coronamento dell’attività dell’Adam, Accademia delle Arti Macerata. Nata nel 2010 da un’intuizione dell’economista Calafati e recepita dalla Camera di Commercio di Macerata, l’Adam mirava – attraverso un proficuo connubio tra il mondo culturale e quello imprenditoriale – al coinvolgimento di una generazione di intellettuali, di artisti, di musicisti e creativi che era stata tenuta fino a quel momento ai margini, impegnandosi nella promozione di un territorio, quello marchigiano, caratterizzato esso stesso da una storica marginalità.
Nel corso degli anni, l’Adam ha dato vita a numerosi eventi legati alle arti visive, coniugando un’impostazione di respiro internazionale con un forte radicamento al territorio da cui l’iniziativa ha avuto origine. È proprio a partire dalla collocazione della comunità culturale marchigiana all’interno del più ampio panorama europeo che l’attività artistica e promozionale si è sviluppata, con gli artisti che si sono fatti interpreti della ricca interazione tra il borgo e il continente, tra periferia e centro, tra le Marche e l’Europa. Nel progetto Marche Europa nella città ideale, tale attività artistica ha condensato i suoi frutti, e il catalogo ne offre una preziosa testimonianza.