copertina del libro il naso grifano di dante
Il saggio di Giuliana Poli è un piccolo racconto sapienziale per insegnarci a leggere «oltre il velame dei versi oscuri». È il frutto prolungato di una ricercatrice di luce, Giuliana Poli, che in questo suo ultimo libro scruta con occhio indagatore Dante, la città di Foligno e il suo bel Palazzo Trinci, dimora storica della più antica e importante famiglia nobiliare locale. Lo fa mettendo in gioco tutte le scintille di conoscenza a sua disposizione per fare ingresso nell’antro misterioso dei simboli danteschi e, prima ancora, dei segreti della conoscenza templare e dei “Fedeli d’Amore”.  Poli inizia indagando il naso adunco di Dante Alighieri simile a quello di Giulio Cesare, richiamando a sé versi oscuri, evocando i fantasmi di eroi mitici, di divinità orientali, enigmi esoterici. Tra tutti spicca l’immobile scultura di Gino De Dominicis, la Calamita Cosmica, nella ex Chiesa di SS. Trinità in Annunziata a Foligno, la più apocalittica delle opere dell’artista, un’installazione che genera l’ansia di eternità, racchiusa com’è nel suo nocciolo del mistero dell’esser brutto.Questo volumetto è una sorta di guida spirituale, un breviario per viaggiare nelle penombre della coscienza, ripercorrendo quel file rouge segreto che si tramanda fin dalla notte dei tempi.