Copertina Atti di un mancato addio

 

I protagonisti di questa storia – Massi, Cecchi, Giulio, Trottola, Roberta e Mastino, ragazzi appena affacciati all’età adulta – crescono come fanno i lupi, oscillando tra l’istinto del branco e il bisogno di solitudine. Esistenze appena sbocciate fatte dei sogni puri e violenti della giovinezza. Finché Giulio, un giorno, scompare, e ognuno di loro sarà costretto a mettere in pausa la propria vita e, solo per un attimo abbacinante, provare a cercarlo, almeno nella memoria.
Un romanzo che è fitto dialogo tra luoghi geografici e interiori, tra l’impulso allo schianto e la paralisi che prende alle gambe, alle labbra, esplorando il tentativo di riconciliazione con la perdita: il tempo delle ricerche diviene un viaggio a ritroso, un’indagine attorno all’amato – al corpo assente dell’amato – che riporta alla luce fantasmi verissimi e paure antiche. Così, lo spazio dell’attesa si sfilaccia a poco a poco in immagini e sequenze, in ricordi sempre meno nitidi e per ciò salvifici.
Atti di un mancato addio è una storia fatta di giovinezza l’attimo prima che questa sfiorisca; di presenze comprese attraverso le mancanze; di sacrifici necessari perché qualcosa si compia e la vita accada.