“IL COMPENSO DEL DESTINO” – Romanzo storico di Pietro Femia
278

SINOSSI:

Cosa lega la famiglia Balbi al giovane Salvatore?
Vite all’apparenza lontane che, passo dopo passo, guidate da una mano invisibile, convergono fino a ritrovarsi unite, per sempre.
Guerra, odio razziale, distruzione, mafia, rinascita, introspezione personale: sono tra gli ingredienti di questo romanzo che attraversa mezzo secolo del 1900. Il “secolo che ha sconvolto il mondo” viene qui presentato con le vite di personaggi di grande umanità, con spaccati d’Italia in cui è bello perdersi, con l’incrollabile convinzione dell’Autore che tutte le difficoltà della vita, arrivano prima o poi, ad un lieto fine.
Un modo per rivivere quel periodo, per quanti lo hanno vissuto, e un modo per conoscerlo, per quanti sono nati successivamente.

L’AUTORE
Pietro Femia è nato nel febbraio del 1948 in un piccolo paese, a Marina di Gioiosa Ionica, in provincia di Reggio Calabria, da una famiglia di contadini poveri. Decise di trasferirsi a Torino all’età di 15 anni. A Torino, e senza un alloggio fisso, iniziò subito a lavorare sodo. Ha lavorato come operaio, lavavetri nei palazzi, operaio nella costruzione di strade e nelle pulizie, commerciante porta a porta, assicuratore ed ha lavorato anche come comparsa in alcuni film e fiction prodotti dalla Rai di Torino come per esempio la fiction sulla vita di Garibaldi e I Promessi Sposi parodia del trio Marchesini, Solenghi, Lopez negli anni ‘80. Si sposa nel 1974 con una ragazza siciliana e l’anno successivo diede i natali a sua figlia. Da sempre appassionato di astronomia e antiquariato. In pensione si è dedicato completamente all’antiquariato, alla lettura e alla scrittura. Con la sua prima opera ( “Due soldi di carità”-Edizioni Albatros), nel 2019 ha ottenuto tre riconoscimenti:
1) Premio Letterario Nazionale “Un libro amico per l’inverno” dell’associazione GueCi: Medaglia al Merito Narrativo
2) Premio Internazionale Castrovillari città cultura: terzo classificato ex aequo
3) Concorso letterario nazionale “Le parole arrivano a noi dal passato” associazione Rinnovamenti: secondo classificato. Si riporta uno stralcio dello giudizio della critica: “Un romanzo costruito su canovaccio di efficace intreccio storico-socio-antropologico, ancora vivo e attuale,  e di contaminatio  del reale con l’immaginario, da cui fanno capolino, a ogni piè sospinto, valori intramontabili, quali l’amicizia, la generosità e la consapevolezza di far leva sulle qualità umane  più profonde e maggiormente preziose per mutare il corso del vissuto quotidiano.
In uno stile elegante, fluido e coinvolgente emotivamente per un registro linguistico, che si avvale di gradazioni consone alle situazioni descritte e modulate sugli stati d’animo dei singoli in una visione partecipativa corale di stampo verghiano”